mercoledì 23 maggio 2007

ECOLOGICAL NYC!


Addio vecchi yellow cabs! I famigerati taxi gialli di New York entro il 2012 rimarranno solo un vago ricordo, pezzi da collezione (perché no?!) e protagonisti mitici di film ambientati nella Grande Mela.

Una mela che sta per diventare sempre più verde, per fortuna! Il sindaco di New York Micheal Bloomberg ha proposto infatti la totale sostituzione dei taxi Ford Crown Victoria, vecchiotti ed altamente inquinanti con dei nuovi taxies con impatto ambientale molto più basso. Si tratta infatti di auto ibride che riescono a ridurre i consumi, ben 14 chilometri al litro rispetto agli “attuali” che viaggiano intorno ad un consumo di 6 chilometri al litro! I nuovi cabs saranno Ford Escape e il sindaco prevede che entro il 2010 più di metà della flotta sarà già verde.
La città della contraddizione assume così una politica drastica nei confronti dell’inquinamento; Bloomberg spiega infatti che attraverso norme più severe e l’aumento del parco macchine ibride potrebbe incentivare l’abbandono di ben 32.000 auto private. Sebbene sia risaputo che a New York il rapporto auto/abitanti è molto più basso rispetto a molte grandi città o metropoli (anche italiane) e che la maggior parte dei new yorkers non dispongono di una vettura privata, la politica della città mira comunque a ridurre l’inquinamento proprio a partire dai trasporti. Le decisioni sono in qualche modo tutte coerenti per favorire una maggiore ecosostenibilità. Infatti oltre alla rivoluzione dei taxi si introdurranno anche tariffe d’ingresso alla città con vetture private (8$) e con i camion (21$). Questo ovviamente dovrebbe portare ad un’incentivo all’utilizzo dei trasporti pubblici, per i quali si ipotizzano ingenti investimenti, mirando soprattutto a forme di trasporto ecocompatibili.
Gotham Gazette, il sito delle politiche su New York propone suggerimenti per migliorare la città lasciando anche maggiore spazio agli utenti della città stessa; più spazi pubblici e più possibilità per fare degli spostamenti uno stile di vita: si propone ad esempio la possibilità di avere marciapiedi più larghi, più comodi, che possano essere un incentivo a camminare tranquillamente senza sentire il peso della claustrofobia persino in uno spazio aperto, bus più veloci. Si auspica ad un miglioramento della rete di piste ciclabili, in modo da incentivare i cittadini a spostarsi in bicicletta, almeno nella “downtown”, date le distanze facilmente percorribili di Manhattan.
C’è inoltre una giusta considerazione: che in un paese democratico tutti possano avere la stessa possibilità di movimento, perché sono pensati solo grandi spazi per strade a tre o quattro corsi e non piste ciclabili a più corsie, marciapiedi più larghi?!
Nonostante le politiche di sostenibilità intraprese e che stanno per essere ampliate rimane un dato davvero spaventoso: le emissioni della città sono incrementate approssimativamente del 9 per cento nel giro degli ultimi 10 anni. Le politiche mirerebbero soprattutto al rovesciamento di questo trend.
Come città d’avanguardia NY pone un ottimo esempio che molte altre città dovrebbero seguire: evviva la new Green Big Apple!

www.repubblica.it/2007/05/sezioni/ambiente/taxy-ny/taxy-ny/taxy-ny.html

www.gothamgazette.com/article//20061016/202/2000

Nessun commento: